In uscita nel mese di giugno per Edizioni Galassia Arte l'ultima "fatica" poetica di Walter Vettori, dal titolo "Il pavone bianco".
IL PAVONE BIANCO
di Walter Vettori
SINOSSI:
Una telefonata scuote il
cielo di palta della Milano di Marco, un immobiliarista perso fra il
denaro, la lussuria e la cocaina. L'annuncio della morte del nonno
paterno è un dolore straziante per Marco, orfano in tenera età di
entrambi i genitori ed allevato dal nonno Adriano fra l'immensa
bellezza che impreziosiva le vetuste mura del negozio d'antiquariato
nel centro di Stresa. E' in questa località del lago Maggiore che
Marco ricomincia una nuova vita, come antiquario, facendo
dell'esistenza del nonno un prolungamento di sé stesso.
Fra prosa e poesia lo
sguardo del protagonista della nostra storia cala impietosamente sul
declino della società odierna. Il circondarsi del “bello” sembra
essere l'ultima difesa possibile contro la guerra totale all'Arte in
atto oramai da diversi anni. In questa sua battaglia fatta di versi e
lodi alla bellezza, Marco incontra l'amore di Anna, una cameriera di
un locale di Stresa. Il rapporto fra loro, trova nella poesia un
alleato comune. Una raccolta di poesie lasciata, in una iniziativa di
“BookCrossing”, sopra una panchina e raccolta da Anna che in
seguito la donerà a Marco, apre un'altra finestra di riflessione
sulla società. Il telescopio in versi della misteriosa raccolta
(“Aldiquà del blu”) ci porta ad una visione futuristica intrisa
di speranza verso un'umanità che per risorgere dovrà ritornare su
antichi passi, disconoscendo un'esistenza meramente materiale e
riabbracciando l'unità funzionale dell'essere umano costituita da
anima e corpo.
Il poema finisce con il
nostro protagonista che, lasciando alle spalle il lago e lo sguardo
verso l'avvenire di “Aldiquà del blu”, si rituffa nell'unico
vero presente consolatorio della sua esistenza: la luce di un'opera
d'arte.
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